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martedì 30 aprile 2013

DELIBERA PARCHEGGIO SACBO: Bisogna basare lo sviluppo urbano sul recupero e sulla riqualificazione del patrimonio esistente.

Ieri sera durante il consiglio comunale di Bergamo si è assistito in diretta ad una colata di cemento verde padania sul nostro aeroporto. Stiamo parlando della delibera per approvare la costruzione del nuovo parcheggio: una spianata di 120.000 metri quadrati, ovvero 5.300 auto sotto il sole dove oggi c’è erba. 

Bergamo Cambia dice SI al parcheggio, ma in struttura. Ovvero, 150.000 metri sotto terra e solo 40.000 di consumo di territorio in superficie, e questa non è un’idea infattibile ma MOLTO fattibile, perché la costruzione in struttura è giù prevista dal PGT. Il famoso “motivetto” dell’amministrazione “il piano dei rischi non lo prevede” è privo di fondamenta perché non c’è scritto da nessuna parte. Chi è stato eletto in comune, e si è assunto il compito di amministrare, ha il dovere di trovare la soluzione migliore per i cittadini. Vergognosa la Lega, come sempre tante belle parole e i fatti dimostrano tutto il contrario e in considerazione di questa loro linea politica, suggeriamo, per la prossima volta che verrà Maroni a Bergamo, di far parcheggiare le macchine dei militanti al nuovo parcheggio, cosi da toccare con mano le loro azioni per la tutela del Verde. 

Bisogna basare lo sviluppo urbano sul recupero e sulla riqualificazione del patrimonio esistente. Il territorio non è un bene infinito! Occorre ripensare ad un uso degli spazi incrementando realmente le aree verdi fruibili dai cittadini. 

Bergamo Cambia per sottolineare con forza questo suo principio, che è uno dei due pilastri che fondano la sua piattaforma programmatica, ha un’idea forte riguarda l’ex caserma Montelungo; quest’ultima è costituita da due caserme: la Montelungo e la Colleoni (di proprietà del Demanio e oggetto di dismissione-vendita), e la loro destinazione è molto diversa. Per la Colleoni è prevista una destinazione residenziale; per la Montelungo una destinazione culturale-museale secondo quanto previsto dal Pgt. Nella Montelungo le ultime amministrazioni hanno sempre previsto la ristrutturazione e la collocazione della nuova Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMEC), ma quanto previsto nel 2009, oggi 2012, nel mezzo di una crisi e di tagli agli enti locali, è totalmente da rivedere. Noi dobbiamo creare una nuova urbanistica, legata alle disponibilità reali ed è per questo che, con un accordo ben preciso e specifico in ogni punto, è giusto accettare la “donazione” di UBI Banca per la nuova sede della GAMEC individuata nell’area dell’ex Dogana (Via Piatti), così da ottenere anche una riqualificazione di una zona oggi fortemente degradata. Così facendo la Montelungo non dovrebbe più ospitare la Galleria d’arte moderna e potrebbe essere demolita. Consapevoli che su entrambe le caserme esiste un vincolo della Sovrintendenza, l’idea è quella di aprire un dialogo con la stessa per capire quali sono i margini di manovra, ovvero, quali parti dell’intero complesso è possibile demolire per poter creare, in continuità con il Parco Marenzi di via Frizzoni e con il Parco Suardi, un nuovo grande parco nel cuore della nostra città: il nostro “Central Park”. Bergamo Cambia vuole offrire soluzioni reali e concrete anche in una situazione di forti difficoltà economiche. 

I cittadini vanno avanti, la vita va avanti, anche un’amministrazione ha il dovere di andare avanti trovando strade nuove per dare servizi ai propri cittadini, senza ulteriore consumo del suolo pubblico. 

Marco Arlati 
portavoce lista civica BERGAMO CAMBIA